Lombosciatalgia

La lombosciatalgia è un sintomo, non una malattia. Spesso è causata da un'ernia del disco lombare, ma raramente anche da altre condizioni, come un conflitto tra nervo sciatico e il muscolo piriforme o una disfunzione dell'articolazione sacroiliaca. 

Quasi sempre ha un esordio acuto, compare cioè improvvisamente o nel giro di poco tempo. Di buono c'è che spesso sparisce da sola o con un po' di terapia.

Che debbo fare?

Nella maggior parte dei casi è una situazione che si risolva da sola. Spesso una terapia con antinfiammatorio, un miorilassante e un po' di prudenza nel movimento e nel sollevamento dei carichi porta ad un miglioramento dopo qualche giorno e alla guarigione completa nel giro di qualche settimana. 

In rari casi si associa ad una difficoltà ad urinare o all'incapacità di eseguire un movimento agli arti inferiori (come muovere in sù le dita del piede): qui conviene sentire subito il proprio medico curante o uno specialista. 

Se dopo 2-3 settimane la situazione non si è risolta è opportuna una indagine e un parere specialistico

...e se avessi un'ernia?

Avere un'ernia non è una condizione che richiede necessariamente un intervento chirurgico. Negli esami strumentali spesso si vedono delle ernie discali che non recano alcun disturbo al paziente. Se un'ernia è poi la causa del dolore, nella maggior parte dei casi il dolore si risolve da solo o con della terapia analgesica. L'ernia poi con il tempo si "asciuga", riducendosi o addirittura sparendo dalla RM. 

Quando serve allora l'intervento? In quelle situazioni dove il dolore perdura più del ragionevole tempo che si è disposti a tollerare (in genere 3-5 settimane), o ci sono dei disturbi neurologici associati (perdita di forza in un movimento ad una gamba), si consiglia l'intervento che normalmente si esegue in microscopia o in endoscopia. Il tempo ideale per eseguire la procedura è tra la 6-8a settimana e 9 mesi dall'insorgenza dei sintomi.