Fisioterapia


La fisioterapia è il primo trattamento che si esegue nei casi di lombalgia cronica. Viene inoltre impiegata dopo gli interventi di artrosi spinale o per recuperare dei disturbi di forza agli arti inferiori a seguito di radicolopatie deficitarie.

 

Mantenersi in movimento anche se fa male

La colonna vertebrale è una delle parti più forti del corpo. E' circondata da muscoli e legamenti forti. Il restare a letto per più di due giorni dopo che sia iniziato il dolore lombare, non è raccomandato perché si è visto che ritarda il recupero. La colonna necessita di movimento per guarire. Mantenere la motilità inoltre riduce il bisogno di analgesici.

Per quanto sia intensamente doloroso, nella maggior parte dei casi non è legato a una patologia pericolosa o a un danno anatomico rilevante.

Mantenendosi attivi si previene la rigidità articolare (che a sua volta causa dolore), si mantiene i muscoli forti, si migliora l'umore, si riduce l'intensità del dolore e si accelera il recupero.

 

Cosa non fare

Gli esercizi o attività quotidiane da evitare, soprattutto nei primi tempi, sono il sollevare pesi e piegare in avanti la colonna. Queste attività aumentano la pressione discale e pertanto possono aggravare la sintomatologia dolorosa.

 

Che tipo di fisioterapia?

Una attività muscolare regolare si è dimostrato che è in grado di ridurre la ricorrenza di dolore lombare. Tutta l'attività aerobica a bassa intensità (camminate, nuoto, ballo, yoga....) dà beneficio: scegli quella che ti diverte maggiormente.

Tuttavia nei primi tempi dopo la lombalgia, ci sono degli esercizi semplici, di allungamento e rinforzo, che possono essere eseguiti a casa, insieme alle consuete attività quotidiane, per facilitare il recupero.

 

Esercizi per il core

Gli esercizi che hanno mostrato una maggiore utilità nel prevenire la ricomparsa di lombalgia sono gli esercizi di rinforzo (strengthening in inglese) della muscolatura del rachide lombare e della parete addominale, il "core". Allego gli esercizi consigliati dalla NHS (National Health Society) e dalla AAOS (American Academy of Orthopaedic Surgeons).